Startup e nuove imprese: quali le differenze?

DEFINIZIONE DI START UP

1) è un’azienda neonata

2) ha contenuti tecnologici innovativi 

3) ha come obiettivo la globalità del mercato

4) è un business model in fase di sviluppo potenzialmente ricco, perché scalabile e ripetibile.

Esempio di Startup e nuova impresa:

  1. Apertura di un ristorante nel centro di Roma la cui gestione preveda l’utilizzo di tecnologie avanzate da applicare, ad esempio, per permettere ai clienti di scegliere il menù senza l’intervento del cameriere e di potersi collegare con la cucina, tramite una webcam per vedere come vengono preparati i piatti ordinati.
  2. Apertura  di una software house a Bari per produrre e commercializzare attraverso internet programmi informatici per utenti ipovedenti.

Ambedue le aziende fanno uso di tecnologia e sono innovative  ma il ristorante è una nuova impresa mentre la software house una startup.

La chiave della differenza tra le due aziende sta nel diverso modo di pensare la propria crescita sul mercato.

Il ristorante avrà come obiettivo quello di acquisire clienti nel suo naturale mercato di riferimento: la città di Roma; viceversa, il core business della software house è raggiungere con i suoi prodotti, tramite internet, il più elevato numero possibile di ipovedenti presenti in tutto il mondo.

E’ l’obiettivo della globalità del mercato, quindi il primo elemento che caratterizza una startup rispetto al progetto di business da cui scaturisce una nuova impresa.
Ed è questa la ragione per cui la maggiore parte delle startup nasce per produrre e vendere prodotti e/o servizi tecnologici.
Grazie a internet, infatti le imprese possono raggiungere, molto più facilmente rispetto ad altri mezzi, un elevato numero di potenziali clienti.

Si tenga però ben presente che la produzione di tecnologia non è un requisito sufficiente per avviare una startup.
Se, infatti, la nostra software house di Bari producesse programmi per ipovedenti esclusivamente in lingua italiana, non avrebbe più i connotati necessari per essere una startup in quanto il suo mercato di riferimento da potenzialmente globale diventerebbe circoscritto alla sola Italia.

Altro elemento fondamentale che fa la differenza quando si parla di startup e di avvio di nuove imprese è l’aspetto finanziario.

Mentre per il finanziamento iniziale di una nuova impresa si ricorre ai prestiti delle banche, le start up si affidano ai capitali forniti da singoli investitori o da società di venture capital (Capitali di investitori privati tramite Fondi).
L’aspetto interessante è che spesso il ruolo degli investitori non si limita all’apporto di capitale ma ad una presenza attiva nel management con l’obiettivo di apportare una concreta esperienza che possa aiutare l’azienda a decollare e crescere in modo proficuo e a renderla autonoma nei tempi stabiliti dal piano di startup, necessari per ottenere il massimo ROI (ritorno dell’investimento).

(tratto da: http://www.internos.it/differenza-startup-nuove-imprese/  e http://www.panorama.it/blog/ornitorinco/che-differenza-ce-tra-impresa-neonata-e-startup/)